Antonio Signore, dicembre 2022
Nuovo calendario spaziale europeo
Il 2023 si prospetta un anno diverso dagli altri, la Russia infatti non parteciperà alle missioni.
In seguito all’interruzione della cooperazione con la Russia, i lanci europei che avrebbero dovuto utilizzare razzi Soyuz sono stati ridistribuiti fra Falcon 9 di SpaceX e Ariane 6 (copertina) della francese ArianeSpace. Quest’ultima ha però dichiarato che il primo lancio del vettore è stato rimandato di tre mesi e avverrà quindi nell’ultimo trimestre del 2023. Perché Ariane 6 possa provare a sollevarsi mancano ancora le prove di static fire (quando un motore viene provato da fermo per testare la sua potenza ed eventuali difetti) del secondo stadio e la preparazione della rampa di lancio nello spazioporto in Guyana Francese.
Missioni posticipate?
Il telescopio spaziale Euclid dell’Esa per lo studio della materia oscura e dell’energia oscura verrà lanciato con un Falcon 9 a fine 2023, ma il futuro è ancora incerto per i satelliti di navigazione e posizionamento Galileo M10 e Galileo M11 : si predilige l’Ariane 6, ma se il vettore europeo subirà ulteriori ritardi sarà inevitabile appoggiarsi a SpaceX. Lo stesso vale per la sonda di difesa planetaria Hera, che comincerà il suo viaggio verso la coppia di asteroidi Didymos – Dimorphos nel 2024. Lo stesso anno il satellite EarthCare verrà lanciato a bordo del vettore italiano Vega-C.
Inoltre dato che la Russia non fornirà più alcuni componenti, la missione ExoMars , che doveva partire nel 2022, sarà rimandata almeno al 2028.
Fonti
Cosmo, dicembre 2022
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